offensiòpode s.m.
Moderno sistema di circolazione individuale aerea di tipo balistico a traiettoria variabile (ma per lo più a campana) che sfrutta come sistema di propulsione l’energia dinamopodica di un suscettibile uomo bruto.
[Comp. di lat. offensio «offesa, oltraggio» e gr. pod(o)– «piede»].
~ L’ingegnoso sistema fu casualmente scoperto una serena mattina di giugno del 1984 da Herny D.J. Whitpercotten (1940-1984), il quale, trovandosi bloccato con la sua piccola utilitaria nel caotico traffico cittadino di Londra e in pesante ritardo per una importante riunione di lavoro, dopo una grave offesa arrecata alla genìa di un rozzo manovale siculo intento alla posa di un fascio di tubi d’acciaio lungo la strada, si vide balestrato, a mezzo di un potente calcione sferratogli nel deretano, direttamente nella sala riunioni della società presso la quale esercitava funzioni di alto dirigente; caso volle che, grazie a quello spiacevole inconveniente, Whitpercotten raggiunse con straordinario tempismo l’importante tavolo d’affari evitando un crollo delle quotazioni della società in borsa, circostanza, quest’ultima, che ne convertì l’ingegno all’impagabile economicità ed efficienza del sistema, che adoperò con profitto fino al 5 settembre del 1984, data in cui l’imprevista collisione con un piccolo biplano civile ne decretò la tragica scomparsa.
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